sabato 14 maggio 2016


ANTONIO DI PIETRO -

COSA CAMBIA NELLA NOSTRA COSTITUZIONE CON LA RIFORMA COSTITUZIONALE APPROVATA DAL PARLAMENTO ED ORA SOTTOPOSTA A REFERENDUM COSTITUZIONALE

Stop al bicameralismo perfetto; un Senato con meno poteri legislativi e composto da 95 senatori eletti dai Consigli regionali ma con legittimazione popolare che potrà proporre modifiche alle leggi approvate dalla Camera; nuovo Federalismo, con abolizione delle materie di competenza concorrente tra Stato e Regioni e alcune competenze strategiche riportate in capo allo Stato. Abolizione definitiva delle Province e del Cnel. Sono i pilastri della riforma Costituzionale approvata definitivamente dalla Camera che non tocca i poteri del governo ma modifica e completa quella del Titolo V del marzo del 2001, che ha introdotto il Federalismo.
CAMERA Sarà l’unica a votare la fiducia. I deputati restano 630 e verranno eletti a suffragio universale, come oggi.
SENATO Continuerà a chiamarsi Senato della Repubblica, ma sarà composto da 95 membri eletti dai Consigli Regionali (21 sindaci e 74 consiglieri-senatori), più 5 nominati dal Capo dello Stato che resteranno in carica per 7 anni. Avrà competenza legislativa piena solo su riforme e leggi costituzionali. Per quanto riguarda le leggi ordinarie, potrà chiedere alla Camera di modificarle, ma Montecitorio non sarà tenuta a dar seguito alla richiesta. Se il Senato chiede alla Camera di modificare una legge che riguarda il rapporto tra Stato e Regioni, l’assemblea di Montecitorio può respingere la richiesta solo a maggioranza assoluta.
LEGITTIMAZIONE POPOLARE Saranno i cittadini, al momento di eleggere i Consigli Regionali a indicare quali consiglieri saranno anche senatori. I Consigli, una volta insediati, saranno tenuti a ratificare la scelta.
SENATORI-CONSIGLIERI I 95 senatori saranno ripartiti tra le Regioni in base al loro peso demografico. I Consigli Regionali eleggeranno con metodo proporzionale i senatori tra i propri componenti; uno per ciascuna Regione dovrà essere un sindaco.
IMMUNITÀ I nuovi senatori godranno delle stesse tutele dei deputati. Non potranno essere arrestati o sottoposti a intercettazione senza l’autorizzazione del Senato.
FEDERALISMO Sono riportate in capo allo Stato alcune competenze come energia, infrastrutture strategiche e sistema nazionale di protezione civile. Inoltre, su proposta del governo, la Camera potrà approvare leggi anche nei campi di competenza delle Regioni, «quando lo richieda la tutela dell’unità giuridica o economica della Repubblica, ovvero la tutela dell’interesse nazionale».
VOTO IN DATA CERTA i Regolamenti parlamentari dovranno indicare un tempo certo per il voto dei Disegni di legge del Governo; vengono introdotti limiti al Governo sui contenuti dei decreti legge.
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Lo eleggeranno i 630 deputati e i 100 senatori. Per i primi tre scrutini occorrono i due terzi dei componenti, poi dal quarto si scende ai tre quinti; dal settimo scrutinio sarà sufficiente la maggioranza dei tre quinti dei votanti (oggi il quorum è più basso, maggioranza assoluta degli aventi diritto dalla quarta votazione in poi).
CORTE COSTITUZIONALE Dei 15 giudici Costituzionali, 3 saranno eletti dalla Camera e 2 dal Senato.
REFERENDUM Introdotto un quorum minore per i referendum sui quali sono state raccolte 800.000 firme anziché 500.000: per renderlo valido basterà la metà degli elettori delle ultime elezioni politiche, anziché la metà degli iscritti alle liste elettorali.
REFERENDUM PROPOSITIVI vengono introdotti con la riforma; una legge ordinaria ne stabilirà le modalità di attuazione.
DDL DI INIZIATIVA POPOLARE Salgono da 50.000 a 150.000 le firme necessarie per presentare un ddl di iniziativa popolare. Però i regolamenti della Camera dovranno indicare tempi precisi di esame, clausola che oggi non esiste.
LEGGE ELETTORALE Introdotto il ricorso preventivo sulle leggi elettorali alla Corte Costituzionale su richiesta di un quarto dei componenti della Camera. Tra le norme transitorie c’è anche la possibilità di ricorso preventivo già in questa legislatura. Anche l’Italicum potrebbe finire dunque all’esame della Corte.
PROVINCE Vengono cancellate dalla Costituzione, atto necessario per abrogarle definitivamente.
CNEL Abrogato il Consiglio Nazionale Economia e Lavoro, organo costituzionale secondo la Carta del 1948.
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mercoledì 11 maggio 2016

Candidatura Elezioni Comunali 2016

Comunicato Stampa di Nicola Scalera, portavoce dell’Associazione cittadina Capuanostra e presidente dell’Associazione nazionale rinnoVitalia e candidato nella lista Terra Libera alle elezioni comunali di Capua: 
“negli ultimi dieci anni abbiamo speso tante forze, tempo ed energie in sacrosante battaglie e critiche alle due amministrazioni che hanno portato al fallimento della città di Capua. Queste lotte sono state fatte negli anni 2006-2011 con il Movimento Capuattiva e negli anni 2011-2016 prima con l’Italia dei Valori e poi con l’Associazione Capuanostra. Oggi, dopo tanti anni di critiche snervanti, abbiamo tanta voglia di costruire.  Dopo aver sventata l’ennesima violenza alla città di un impianto gassificatore per l’incenerimento dei rifiuti, oggi c’è una possibilità concreta di riscatto affidata al Gen. Eduardo Centore quale candidato Sindaco in queste elezioni amministrative. Centore è stato riconosciuto garante di quel progetto partito lo scorso Novembre con il Patto Civico. Con queste premesse abbiamo accettato di buon grado l’invito alla candidatura in suo appoggio e siamo candidati indipendenti nella lista civica Terra Libera. Uso il plurale perché mi accomunano in questa scelta gli amici di sempre Luigi Scarpa e il coordinatore cittadino Mario Paternuosto. Inizia oggi un percorso per possibili future collaborazioni a livello locale, regionale ed oltre. Con l’associazione rinnoVitalia siamo infatti impegnati con nostri candidati anche a Milano in appoggio al sindaco Rizzo, a Roma in appoggio al sindaco Giachetti e a Napoli con Luigi De Magistris. I tanti anni di impegno serio, concreto e trasparente continuano con coerenza e promettono buoni frutti a tutti i livelli”.

sabato 7 maggio 2016

MILANO 2016

Ecco il volantino relativo alla mia candidatura al consiglio comunale di Milano con la lista MILANO IN COMUNE candidato Sindaco BASILIO RIZZO

e ..pure il santino



Simonetta Danesi


Aggiungerei perché mi sono candidata


mercoledì 4 maggio 2016

VOTO MI 2016

Cosa si vota  a Milano?
Domenica 5 giugno si vota per il sindaco, il consiglio comunale, il presidente del municipio e il consiglio di municipio.

Quanti giorni si potrà votare?
Si vota solo la domenica, dalle 7.00 alle 23.00.

lunedì 2 maggio 2016

MILANO 2016

DANESI Simonetta candidata al Consiglio comunale di Milano
per Basilio Rizzo Sindaco
lista MILANO in COMUNE Sinistra e Costituzione

www.milanoincomune.it